mercoledì 25 maggio 2011

ASSEMBLEA CONTRO LA REPRESSIONE: 1° incontro 9 giugno

1° INCONTRO: REPRESSIONE E MILITANZA POLITICA: reati associativi, montature giudiziarie, operazioni “antiterrorismo” ecc. la caccia alle streghe continua. Discuteremo mettendo a confronto compagni e organizzazioni diverse dell’arsenale repressivo messo in funzione dallo Stato italiano contro comunisti, anarchici, antimperialisti, rivoluzionari e chiunque si proponga l’organizzazione della lotta per un altro mondo possibile e necessario. 
INTERVENGONO:

ITALO DI SABATO: osservatorio sulla repressione
GERALDINA COLOTTI: Il Manifesto
MASSIMO AMORE: Associaz.Solidarietà Proletaria
ROBERTO GARGAMELLI: Anarchico,imputato nella strage di Piazza Fontana
MARCO SANTOPADRE: Radio città Aperta
CON LA PARTECIPAZIONE DELLE COMPAGNE E DEI COMPAGNI

A SEGUIRE CENA SOCIALE BENEFIT X LE SPESE LEGALI
DJ SET CONTRO OGNI REPRESSIONE
IN FUNZIONE: PUB E INFOSHOP DI SOSTEGNO X LE SPESE LEGALI





GIOVEDI 9 GIUGNO DALLE 18.00


SPAZIO SOCIALE "26",via dei Volsci 26


San Lorenzo, Roma




domenica 22 maggio 2011

Scrivici e Partecipa

Ogni settimana l'assemblea si incontra per programmare gli incontri:partecipa anche tu!
PER OGNI INFORMAZIONE SRIVICI A :assemblea.norepressione@gmail.com

venerdì 20 maggio 2011

l'assemblea condivisa e partecipata


L'ASSEMBLEA CONTRO LA REPRESSIONE
è una rete trasversale fra compagne e compagni di varie realtà, singolarità e collettività rivoluzionarie, che ha redatto e programmato una serie di assemblee incentrate sul tema della Repressione.
Di Volta in volta, verranno organizzate trasversalmente le assemblee con il contributo di tutti coloro che condividono la costruzione di un fronte comune contro gli attacchi ingiustificati ai danni di chi lotta per  un mondo migliore.
Gli incontri saranno itineranti, fra spazi sociali e "luoghi simbolici" della repressione, per evitare di etichettare il percorso e dare la possibilità a tutte e tutti di partecipare attivamente al percorso.

Sostieni e partecipa!
per info: assemblea.norepressione@gmail.com

IL PROGETTO DELL'ASSEMBLEA CONTRO LA REPRESSIONE

L'ASSEMBLEA CONTRO LA REPRESSIONE PROPONE UN CICLO DI INCONTRI PER UN PERCORSO CONDIVISO E PARTECIPATO DI SENSIBILIZZAZIONE E LOTTA ALLA REPRESSIONE.

TEMATICHE UFFICIALI CHE VERRANNO DIBATTUTE NELLE VARIE ASSEMBLEE:


Repressione e militanza politica: reati associativi, montature giudiziarie,  operazioni “antiterrorismo” ecc. la caccia alle streghe continue. Discuteremo mettendo a confronto compagni e organizzazioni diverse dell’arsenale repressivo messo in funzione dallo Stato italiano contro comunisti, anarchici, antimperialisti, rivoluzionari e chiunque si proponga l’organizzazione della lotta per un altro mondo possibile e necessario



Repressione negli stadi: d.a.s.p.o , tessera del tifoso, avvisi orali, criminalizzazione del movimento ultras; gli stadi sono un laboratorio dove sperimentare strategie di repressione e controllo sociale da estendere al resto della società. Con una serie di contributi diretti da parte di chi nelle curve ci è cresciuto e ci vive ancora, discuteremo del famoso d.a.s.p.o , degli avvisi orali fino ad arrivare alla tessera del tifoso e a tutto quello che ha comportato per il mondo del tifo organizzato


Repressione contro i movimenti dei lavoratori e degli studenti: dalle fabbriche ai call center, dalle scuole alle università: chiediamo diritti ci danno polizia. L’unità tra lavoratori e studenti nella lotta per non pagare il prezzo della crisi dei padroni ha generato la stagione di lotte e mobilitazioni che ci lasciamo alle spalle (dai NO di Mirafiori e Pomigliano, al 16 Ottobre passando per la grande giornata del 14 Dicembre). In questa assemblea metteremo a confronto diverse esperienze di lotte per i diritti dei lavoratori e degli studenti e resistenza alla repressione


Repressione contro i movimenti di lotta per la casa, l’ambiente e i servizi: casa, servizi pubblici, ambiente salubre; chiediamo diritti ci danno polizia. Roma è storicamente il centro nazionale dei movimenti di lotta per la casa ma anche di importanti mobilitazioni per il diritto a vivere in un ambiente sano ecc. In questa assemblea metteremo a confronto esperienza di lotta e resistenza alla repressione in questi ambiti


Repressione e Resistenza al controllo sociale: accanto e parallelamente alla repressione di chi si fa promotore della lotta per una vita dignitosa la quotidianità delle relazioni sociali in cui siamo immersi si fonda su un intricato sistema di controllo sociale che sempre più spesso diventa anche strumento di business. Quartieri ghetto e degrado ambientale, guerra tra poveri e degrado socio-culturale, intossicazione farmaceutica e intossicazione mediatica, taglieggiamento amministrativo e militarizzazione delle strade; in quest’assemblea mettendo a confronto compagni di diverse provenienze discuteremo dei mille tentacoli del controllo sociale


Repressione e mass media:La “società dello spettacolo” , di cui i mass media sono  l’espressione dominante , è responsabile della perdita da parte del singolo, di ogni tipo di individualità, personalità e creatività. Essa rappresenta il dominio attraverso l’economia e la speattacolarizzazione-mercificazione di ogni aspetto della vita quotidiana.
 Il controllo sociale passa attraverso i processi di manipolazione messi in atto dai media di Regime anche in una fantomatica “democrazia”. La repressione cammina di pari passo con le tecnologie e le strategie comunicative volte al mantenimento dell’egemonia da parte delle classi sociali dominanti. Svelare i meccanismi nascosti o quanto meno sconosciuti che stanno alla base dei mass media, vuol dire rivendicare realmente libertà di espressione e pluralismo comunicativo. L'unica risposta concreta come alternativa all'approccio autoritario e liberticida dei media sono le esperienze di controinformazione . Anche in questo caso, la repressione dello Stato colpisce continuamente le radio ed i giornali indipendenti restringendo sempre di piu' gli spazi "alternativi"di libertà ed agibilità politica. In questa assemblea cercheremo di addentrarci nelle dinamiche manipolative dei media che causano allarmismo ed ansia sociale per giustificare poi leggi speciali ed approcci repressivi totalitari ma anche nel mondo sommerso della controinformazione, dando spazio e rilevanza alle esperienze di partecipazione diretta e informazione libera portate avanti con passione e creatività dalle realtà antagoniste.

Repressione e resistenza agli apparati extra-legali: polizie parallele, squadristi del terzo millennio e malavita ecc. il braccio illegale delle istituzioni repressive del nostro paese. Mettiamo a confronto esperienze di lotta e resistenza al “braccio sporco” della legge che non è sempre e solo quello ufficialmente riconosciuto.

Repressione e proibizionismo: il proibizionismo e le sue vittime; partendo dal tema del proibizionismo dedicheremo ampio spazio alle assurde vicende che hanno portato alla morte di Cucchi, Aldrovandi e di altri innocenti uccisi dalle forze dell’ordine in quanto consumatori di sostanze. Parleremo degli scopi con cui lo Stato usa e promuove la diffusione delle sostanze e di come investa forze per abolire le politiche di riduzione del danno (chiudendo SERT, coop.sociali ecc.). Metteremo a confronto diverse esperienze di lotta al proibizionismo e alle sue vittime


Repressione e migrazioni: razzismo di Stato, sfruttamento, persecuzioni e lager del terzo millennio, i CIE per l’appunto: è la linea terroristica dell’ “accoglienza” che lo Stato italiano riserva alla moltitudine di diseredati che migrano dai propri paesi in fuga da fame, miseria e guerra. Dalla rivolta di Rosarno alle fughe dai CIE alle grandi mobilitazione di massa i migranti hanno alzato la testa. Mettiamo a confronto esperienze di resistenza in questo ambito


Repressione e discriminazione sessuale: sessismo, maschilismo, discriminazione culturale e sociale ai danni di gay e lesbo. La società del controllo non accetta le diversità e facendo il gioco del potere costituito, guida la morale comune verso una società chiusa e ostile alle diversità sessuali. Repressione culturale condizionata anche dalle manovre della Chiesa Cattolica e del Vaticano che poi si combaciano con le leggi autoritarie e discriminanti dello Stato Italiano.


Repressione e Carcere: le carceri sono un contenitore sovraffollato in cui lo Stato italiano tenta di rinchiudere le contraddizioni del suo sistema. Seppelliti vivi vi troviamo proletari e sottoproletari che ricorrono all’extra-legalità per procacciarsi un reddito o che non trovano altra possibilità di costruirsi un futuro dignitoso che non sia l’affiliazione alle organizzazioni malavitose. Ma nelle carceri italiane troviamo ancora tanti combattenti rivoluzionari (degli anni ’70 ma anche dei giorni nostri) seppelliti vivi dallo Stato e troppo spesso dimenticati dal cosiddetto “movimento”. In quest’assemblea metteremo a confronto odierne esperienze di resistenza nelle carceri al carcere e ai suoi regimi detentivi vessatori. Inoltre proveremo anche a spiegare come una società veramente libera non abbia bisogno di barriere, di celle e di galere, chiudendo per l’appunto il discorso con una reale proposizione di nuove forme di vita sociale, per costruire una società senza oppressi e oppressori

PER INFO E CONTATTI: assemblea.norepressione@gmail.com